E’ un massaggio che riunisce in sé tante diverse esperienze di bodywork
orientale (ayurvedico, hawaiano, indonesiano, shiatzu…) ma vive soprattutto
delle qualità meditative e spirituali dell’operatore.
Il trattamento inizia con sequenze strutturate di manovre muscolari per
fluire naturalmente in manovre lunghe e destrutturate, eseguite a ritmo
lento e meditativo.
Ricevere un tocco non meccanico, privo di intenzionalità, fatto di rispetto
ed accoglienza, apre uno spazio di profonda fiducia in chi riceve, che ha
così la possibilità di sperimentare una molteplicità di sensazioni e di
aprirsi sempre più al sentire, al percepire, all’accogliere tutto quello che
c’è, senza giudizio.
Lavorando a occhi chiusi, l’operatore entra in connessione profonda con chi
riceve, ed il massaggio a quel punto diviene una “meditazione a due”. Le
mani scivolano morbide a incontrare la sacralità ed il divino racchiuso nel
corpo dell’altro ed il senso di separazione che tanto avvelena l’esistenza
nei nostri tempi piano piano scompare.

Ci si sente Uno, con se stessi prima di tutto, dando accoglienza ad ogni
parte di sé, alle proprie luci ed alle proprie ombre; Uno con l’altro, Uno
con qualcosa di più grande… realizzando così il fine ultimo di una vera
esperienza tantrica.