Le Costellazioni Familiari, metodo elaborato originariamente da Bert Hellinger e altri psicoterapeuti tedeschi e americani, venne divulgato soprattutto da Hellinger dapprima in Germania poi nel resto del mondo.
Il sistema familiare soggiace a delle leggi inconsce e arcaiche, che determinano il funzionamento del sistema stesso nel corso delle generazioni.
Queste leggi fondamentali sono:
.il diritto di appartenenza: ciascun membro di un sistema familiare ha diritto di essere accolto e di sentirsi pienamente parte di quel sistema; |
.l'ordine dell'amore: i genitori danno, i figli ricevono; |
.l'equità degli scambi. |
Quando una di queste leggi viene violata da un membro del sistema e tutta la famiglia sostiene questa violazione, si crea un "disordine sistemico" in seguito al quale un altro membro, di generazioni successive, si troverà a vivere un destino gravato di un peso non suo.
Un esempio: un membro viene allontanato dalla famiglia (figli dati in adozione, membri allontanati perché non conformi ai condizionamenti morali e sociali della famiglia, ecc.). Qualcuno di una generazione successiva si scoprirà a vivere la propria vita con sensazioni dominanti di solitudine, di inadeguatezza, di esclusione. È il suo tentativo inconscio di ristabilire "l'ordine arcaico", di "onorare" il membro escluso condividendone il destino. È alla fine un gesto d'amore, ma se si tratta di un amore "cieco" perché basato sull'idea distorta che condividere un destino difficile, sacrificare parte della propria vita, ammalarsi della stessa malattia o addirittura seguire nella morte una persona amata sia il modo di onorare il suo dolore, sia il modo giusto di amare.
Il metodo delle costellazioni familiari rivela in breve tempo le dinamiche inconsce che ci portiamo appresso dalla nostra famiglia d'origine e che spesso ci impediscono di vivere pienamente e liberamente la nostra vita e le nostre relazioni.
Il lavoro viene svolto principalmente in gruppi in cui il cliente crea la propria costellazione usando gli altri partecipanti come rappresentanti dei membri della sua famiglia (si possono tenere anche sessioni individuali in cui si usano cuscini o oggetti come rappresentanti dei membri).
Seguendo un'immagine interiore, il cliente li posiziona nello spazio poi si siede e osserva. I rappresentanti non sono attori che recitano un copione, al contrario viene chiesto loro di essere aperti e senza proprie idee o proiezioni.
E così accade (e accade davvero, anche se non spiegabile razionalmente) che percepiscano sentimenti ed emozioni tipiche di chi si trovano a rappresentare.
Chi conduce il gruppo, sulla base della disposizione iniziale, delle indicazioni dei rappresentanti e del proprio sentire, fa emergere la dinamica nascosta e inconscia dalla quale scaturiscono i problemi.
Si dà così modo al cliente di liberarsi dall'identificazione, di lasciar andare l'amore cieco dando spazio a un amore consapevole, in modo che si senta libero di vivere appieno il suo destino.
|